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Le antichita romane. Vol. 1

(1756)

p. 145

IV
vi
49
miglia
e
300
pafsi
di
rio
fbtterraneo,
e
9
miglia
e
400
pafsi
diriofopr'a
terra,
nel
qual
tratto
ft
comprendono
2
miglia
e
300
paffi
fra
toftruzioni
e
opera
arcuata
in
pid
luo-
ghi
lontan
da
Roma;
e
dal
fettimo
miglio
verto
Roma
609
paffi
di
toftruzione
,
e
6
mi-
glia
e
391
paffi
di
archi
(13)
i
quali
fono
altiffimi,
avendo
in
alcuniluoghi
iino
a
109
pie-
di
d'
elevazione.
14.
Moli
cosi
portentote
e
neceflarie
per
i
Condotti
di
tante
Acque
fono
certamente
pih
apprezzabili
di
quelche
fieno
le
Piramidi
dell'
Egitto,
e
le
Opere
de'
Greci
tan
to
tamo-
te,
ma
del
tutto
oziote
ed
inutili
.....
15.
Tutte
le
dette
Acque
vengono
in
Roma
toftenute
in
diverte
altezze,
onde
alcu-
ne
Icorrono
da
luoghi
piu
aki
,
ed
alcune
non
poflono
innalzar(i
tanto
,
fpezialrnente
fii
colli
cretciuti
per
le
rovine
degli
Edifizj
cagionate
dai
frequenti
incendj.
Cinque
Ion
quel-
le
che
dominano
ogni
eminenza
della
Citta,
e
fra
quefte
quali
vengono
pill
impetuote
s
e
quali
meno.
La
piu.
alta
di
tutte
e
l5
Anione
nuovo.
La
Claudia
ha
il
(econ
do
luogo,
la
Giulia
il
terzo,
la
Tepula
il
quarto,
la
Marcia
il
quinto
....
I'
Anione
Vecchio
il
fefto
......
laVergine
illettimo,
l'Appia
l'ottavo
.
.
.
.
e
1'Alfietina
l'ultimo(i4)
.
.
.
16.
Ve
ne
fon
tei,
che
al
tettimo
miglio
della
Via
Latina
entrano
in
pitcine
coperte
per
purificarvifi
Fra
elTe
la
Aiarcia
5
la
Lepula3
e
la
Giulia
dalle
dette
pifcine^
vanno
tbpra
un
medefimo
Condotto
arcuato.
Lo
tpeco
piii
alto
di
quefte
e
quel
della
Giu-
lia:
il
mezzano
e
quel
della
Tepula:
e
1'interiore,
quel
della
Marcia.
Tutt'e
tre
quefti>
Acque
lommergendofi
incontroal
Colle
Viminale
giungono
lino
alia
Porta
dello
ftetlo
no-
me,
dove
novamente
icaturitcono
(15).
Ma
prima
parte
della
Giulia
(16)
entrandoin
di-
verfi
caftelli
alia
Contrada
della
Speranza
Vecchia,
va
a
diiibnderfi
tino
t'ul
Celio.
Parte
ar.che
della
Marcia
dietro
gli
Orti
Pallanziani
(17)
tcende
parimenti
per
il
Celio
per
mezzo
di
un
rio
chiamato
Erculaneo,
il
quale
perch'e
profondato,
non
tbmminiftra
acqua
agli
uti
del
Monte,
e
termina
tbpra
la
Porta
Capena
(18).
17.
L'Anione
Nuovo,
e
la
Claudia
dalle
pitcine
fummentovate
vengono
in
Roma
pa-
rimente
tbpra
uno
ftetlo
Condotto
arcuato
,piti
alto
di
tutte
le
altre
Acque
,
ed
in
rivi
feparati,
jreftando
luperiareI'Anione.
1
loro
archi
terminano
dietro
gli
Orti
Pallanziani
(19)
e
quindi
per
(13)
Oal
fettimo
miglio
verfo
Roma
quefli
erano
i
medefimi
vello
in
cui
ella
era
ful
Gianicoio
3
ma
foltanto
alia
baffezza
del
ttrchi
della
Claudia
}
come
ft
vedrd
al
fuffeguente
ยงโ€ข
17*
la
di
lei
emergenza
accanto
alia
Nattmachia
3
poiche
Auguflo
non
(14)
V
altezza
corrifpettiva
di
ciafcuna
di
quefle
Acque
ft
ft
era
curato
di
mantenere
il
hi
vello
alto
ad
un'
Acqua
3
la
qua-*
vede
nella
Tavola
alia
figura
I
3
ritrovata
colla
piu
efatta
Li-
ley
come
poco
falubre^non
dovea
feryire
che
allafleffa
Maurnachia^
vellazione
che
mi
e
riufcito
di
fame:
rifpetto
alle
due
Anione
e
alP
in
affamento
degli
Orti
ivi
adjacenti
3
come
ft
e
detto
alยง.u.
Nuovo
e
Claudia
3
at
loro
fpechi
3
che
ft
vedono
nel
Momumen-
(l5)
Efuefta
fommerfione
dovetP
cffere
poco
diflante
dalla
odicm
to
della
Porta
Maggiore:
rifpetto
alia
Giulia
3
calcolando
P
al-
na
fommerftone
del
Condotto
delP
Acqua
Police
3
come
quella
che
tezza
del
B't
lui
fpeco
intemato
nelle
mura
urbane
fuori
della
doveva
effer
parimenti
cagionata
dalla
eminenza
delP
argine
di
fleffa
Porta
3
collo
fpeco
della
Claudia
:
rifpetto
alle
Tepula
e
Servio
3
dietro
a
cui
ft
deduce
P
indirtzzo
del
Condotto
di
quefle
Marcia
3
calcolandole
colla
Giulia
al
loro
monumento
alia
Por-
antiche
tre
Acque
da
di
lui
avanzi
defcritti
at
num.
117
3
e
11S
ta
di
S.
Lorenzo:
rifpetto
alP
Anione
Vecchio
3
calcolando
il
delP
Indice
generale
.
Epercio
to
faccio
cominciare
talfommer-
di
lui
fpeco
(
eke
ft
vede
intemato
nelle
mura
urbane
nel
luogo
ftone
nella
Tavola
al
num.
8.
dcllneandola
fn
dentro
la
Porta
Vi-
accennato
al
num,
20.
delP
Indice
generale)
con
quello
della
minale
termine
ftcuro
della
medefma
3
per
quel
che
ft
legge
net
Marcia
fuori
delP
anzidetta
Porta
Maggiore
:
rifpetto
alia
Ver-
Teflo
Erontiniano
furrlferito
.
gine
calcolandola
a
Monte
Cavallo
colla
odierna
Acqua
Eelice
(
la
(16)
ll
luogo
di
quefla
derivazione
della
Giulia
ft
accenna
nel-
quale
e
a
Livello
della
Giulia
3
nel
di
cui
fpeco
ella
cammina
fo-
la
Tavola
al
num.
19
3
profeguendola
con
opera
arcuata
ftno
al
pra
al
monumento
della
detta
Porta
di
S.
Lorenzo
)
e
defalcan-
Caftcllo
indieato
col
num.
20per
le
ragioni
dedutte
dijfufamett-
done
i
gradi
ftno
alio
ftefjo
Anione
:
rifpetto
alP
Appia
3
livel-
te
nelP
Indice
generale
al
Hum*
2^0.
lando
P
andamento
della
Verge
ne
collo
fpeco
della
fteffa
Appia
3
(17)
Nella
Tavola
fon
delineati
gli
Orti
Pallanziani
al
che
inoggi
apparifce
fotto
il
Clivo
di
Publicio
ov*
ella
fi
dijfonde-
num.
21
5
non
folo
me
di
ante
una
matura
confulta
degli
antiehi
va
y
come
ft
dird
al
ยง.
20
3
0
vogliam
dire
incontro
la
Ripa
Gran-
Scrittori
da
me
fatta
intorno
alia
fiffazione
del
loro
certo
luogo
s
de
3
come
abbiamo
riferito
al
num.
176
delP
Indice
generale
.
come
difft
da
principio
3
ma
anche
attefo
il
bottino
che
tuttavia
Rifpetto
pot
alP
Alfietina3
del
di
cui
fpeco
non
abbiamo
inoggi
rimane
dietro
agli
fleff
Orti
fra
gli
avanzi
del
Condotto
3
come
ft
alcuno
avanzo
nel
Traftevcre
ov*
ella
fcaricava
la
fua
quantitd
;
accenna
nelP
Indice
generale
al
numb
121
3
e
che
percio
ft
fegnct
pure
noH
ha
voluto
tralafciare
di
fame
un
calcolo
a
un
dipreffo
3
nella
Tavola
al
corrifponfvo
num.
22
3
dimofrando
pot
lo
feffo
dandole
al
luogo
della
lavola
ove
ft
vede
fttuata
la
Naumqchia
bottino
in
fezione
alia
figura
113
ove
ft
vede
la
maniera
della
di
(
e
precifamente
al
num.
32
)
un
Livello
difcretamente
pid
alto
lui
coflruziorte
3
e
'/
di
lui
ujizio
.
Cofcche
gli
Orti
$
ed
il
bottino
della
ripa
del
Tevere
-
confermano
i
loro
rifpettivi
3
ufo
ed
effenza.
Sembrerd
in
tanto
ripugnare
al
detto
di
Front
ino
3
e
alia
pre-
(iS)
ll
rio
Erculaneo
di
cui
or
a
ft
tratta
3
era
differ
ente
dalP
fente
livellazione
delP
Alfietina
3
che
ft
propone
per
la
pid
umile
altro
dejeritto
al
ยง.
13
3
come
ft
offerva
dalla
diverfa
origine
delP
dt
tutte
le
Acque
3
il
veder
pot
nella
prefente
Tavola
il
di
lei
alto
uno
e
delP
altro
.
il
termine
di
quefo
rio
fi
vede
notato
nella
Ta-
andamento
ful
Gianicoio:
ma
le
veftigia
incontrovertibili
del
difJiola
col
num.
23
nel
luogo
ov>
e
parimente
fegnata
la
Tort
a
Ca-
lei
Condotto
fuori
della
Porta
di
S.
Pancrazio
3
e
la
loro
direzio-
pena
fra
quelle
delpiU
antico
circondario
delle
mora
urbane
.
ne
verfo
Roma
3
non^
ci
lafciano
dubitare
3
cb'
ella
camminaffe
fe-
(19)
il
termine
di
quefli
archi
3
e
con
effi
delP
andamento
del
condo
il
difegno
difinto
nella
Tavola
co'
num.
13
3
e
14.
Onde
per
Condotto
f
vede
notato
nella
Tavola
al
num.
18
nel
luogo
3
ove
ri-
tor
re
ogni
inverifimilitudine
giova
riflettere
3
che
Erontino
3
par-
mangono
tuttavia
alcuni
avanzi
del
Cafello
del
Condotto
mede/i*
Undo
della
baffezza
di
queJP
Acqua
non
ebbe
riguardo
alP
alto
Li-
mo
5
come
fi
accenna
nelP
indice
generale
al
num.
124.

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