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averla
liberata
I
Astolfo
re
della
Bretagna
,
Carlo
Magno
,
e
finalmente
il
gran
Costan-
tino
j
e
sopra
di
ciascuno
e
un
ca»
tello
con
iscrizione
,
che
distingue
la
qualita
del
merito
loro
:
si
crede
pero
,
che
que-
ste
figure
avendo
motto
sofferto
daj
sol-
dati
nel
sacco
del
1527.
,
fosssero
rifa
te
da
Carlo
Maratta
,
il
quale
ripuli
anclie
tutte
le
altre
pitture
per
ordine
di
Cle¬
men
te
XI.
Incendio
di
Borgo
si
cliiama
il
quadro
grande
piu
rinomato
di
questa
stanza.
Ar-
dendo
circa
la
meta
del
secolo
IX.
il
bor¬
go
Vaticano
,
in
maniera
,
che
la
Basilica
di
s.
Pietro
correva
pericolo;
s.
Leone
IV.
col
segno
della
croce
ne
fece
1'
istantanea
estinzione
.
Si
mira
percio
nel
mezzo
di-
pinta
la
faccia'a
dell'
antica
Basilica
,
ed
accanto
la
loggia
della
benedizione
,
dal-
la
quale
affacciato
il
Pontefice
eseguisce
il
miracolo
.
Ma
il
fuoco,
le
rovine,
la
con-
fusione
,
e
gli
orrori
sono
espressi
in
avanti
:
ed
ecco
a
destra
un
robusto
gio-
■vinotto
,
che
porta
sopra
le
spalle
un
vec-
chio
imbecille
,
forse
suo
geriitore
,
che
accompagnato
dalla
misera
moglie
,
e
da
un
garzone
,
niido
ancor
esso,
fortunata-
mente
salvano
la
sola
vita
,
e
pcchi
cenci
da
quelle
fiamme
:
non
pud
dubitarsi,
che
qui
Raffaele
pensasse
ad
Enea
,
descrjito
in
circostanza
simile
da
Virgilio
.
Su
di
essi
da
un
muro
semidiruto
fra
le
fiamine,
un
altro
uomo
robusto
,
nudo
del
tutto
,
sospeso
da
questo
muro
coll'
estremita
deli®
rnani
si
precipita
a
terra,
per
scam-
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