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5&
©E5CRIZ
IONI
fari,
che
fcrive
parlando
di
eflo
Federigo:
H
dopo
fece
unfregio
in
Belvedere
nella
fa-
la
principale,
a
cut
fi
faglie
per
la
lumaca
(diftintivo
individual
dell'
identira
della
fa
la
)
con
iflorie
di
Mote
,
e
di
Faraone,
belle
ajfutto
.
Della
quale
opera
tie
diede
9
7i07i
ha
molto,
cjfo
Federigo
il
difegno
in
una
bellijfima
carta
al
Reverendo
Don
Vin-
ccnzo
Borghini,
che
Io
tiene
carijfmo
,
e
co¬
me
difegno
di
mano
di
eccellentepittore
.
E
ael
medefimo
luogo
dipinfe
V
Angelo
,
cht
ammazza
in
Egitto
i
primogeniti
,facendofi,
per
far
piuprejlo
,
ajutare
a
molti
fuoigio-
vani
.
Ma
nellojlimarfi
da
alcuni
le
dette
opere,
nonfurono
le
fatiche
di
Federigo
,
e
elegit
aim
riconofciute
9
come
dovevano
9
per
ejfere
alcuni
artefici
nojlri
in
Roma
,
e
in
Fiorenza
9
e
per
tutto9
molto
malignt,
che
acciecati
dalle
pajfwni
,
£
dalle
invidie,
non
conofcono
>
o
#0#
vogliono
conofcere
le
altrui
opere
lodevoli
9
c
il
difetto
delle
proprie.
E
quefti
tali
fono
molte
volte
cagione
,
che
i
belli
ingegni
de3
giovani,
sbigottiti
ft
raf-
freddano
neglijludj
,
e
nell3
operat
e.
E
piu
letteralinente
:
Z/
«?///?
cinquecento
fejfanta
afpettando
il
Papa
in
Roma
il
Signor
Dtica
Cojirao
,
e
la
Signor
a
Duchejfa
Leono¬
ra
fua
conforte,
ed
avendo
difegnato
di
al-
loggiare
loro
Eccellenze
nelle
ftanze,
che
gia
Innocenzio
VllL
fabbricb
&c.
fu
dato
car
ice
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