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1
B
110
T
Z
1{
1
0
lonne
feguitano
datfuna
aWaltra
parte
fen%a
vederui
continuatione
di
altri
edificij,
che
accompagnino
quel-
la
opera,
come
ft
farebbe
conuenuto3
fe
joffe
SlatrfTem
pio;
non
baucndo
che
fare
la
detta
chiefa
con
il
detto
edificio;
per
che
come
ft
puo
vcdere
nel
difegno,
queflo
portico
non
ha
altro
che
tetto,
colonne3
&
quattro
pi-
laftri
di
or
dine
Corinthio;&
ft
puo
conofcere
beniffimo
quel
che
egli
feruiffe
per
coloroyche
nelle
cofe
di
archi-
tettura
hano
qualche
difcorfo.hauendo
effodue
frotejfti
cij;
nel
fregio
dell'uno
de
quali
doue
b
contrafegnato
la
letter
a
ji,ft
leggono
le
infrafcritte
lettere,fe
bene
il
re
ftatedi
qllc
fonofate
ingra
parte
guafte,
et
cofumate.
IM
P.
CAESAR.
L.
SEPTIMIVS
SEVERVS
PIVS
PERTINAX
AVG.
ARABIC.
A
D
I
A-
BENIC.
PARTHIC.
M
AX
I
MVS
TRIB.
POTEST
XI.
IMP.
XI.
COS.
III.
P.
P.
ET
IMP.
CAESAR
M.
AVRELIVS
ANTONI-
NVS
FELIX
AVG.
PONT.
MAX.
TRIB.
POT.
VI.
COS.
PROCOS.
INCENDIO
CON
$
V
MPT
A
M
RESTITVERVNT.
$
SANTO
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