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I
B
TfO
T
&
\
Z
0
ng
che
in
ft
faceua3iquali
conduceuano
le
acque
di
ogni
in*
torno,
&
dimoflrano
in
qualcbe
Luogo
for
dine,
&
U
grandegga
delleTcrme.
Ma
per
che
a
baflan^a
bo
det-
todifopra
di
quelle
di
Dioclitiano,
mettendo
da
parte
il
ragionavne,
diro
folantente
come
fopra
leanticbe
rui
nedi
effe
Vio
primo
edifico
a
prieghi
di
fartta
Trafede
la
detta
cbiefa
in
bonore
di
fanta
Tudentiana
fua
Co¬
rolla
,
laquale
k
ne
tempi
nofiri
tenuta
in
grandiffima
reuerentia;
&
appreffo
a
queflc
bacredutoil
Biondo
fcrittore
diquefia
antichita,
cbe
foffero
ancora
quelle
di
Olimpiade;
ilche
in
tanto
poco
fpatio
par
cofadiffi-
cile,
a
credere,
volendo
cbe
tutte
due
qucfte
Terme
non
ft
eftendefferb
piu
oltre
cbe
quanto
tiene
lo
fpatio3
cbe
c
dalia
Cbiefa
di
fanta
Trafede
a
quelladi
fan
Lorenzo
in
Talifperna:
onde
volendo
queflo
autore
cbe
I'unc
t
I'altre
vi
feno
ft
ate,
e
da
credere3
o
cbe
foffero
mo!
to
piccole,
o
vero
cbe
foffero
tongionte
in
feme
3
non
ft
di-*
fcernendo
ne
tempi
nofiri
differ
en%a
alcuna
3
cbe
fa
fiat
a
fa
effe.
jiltri
fcrittori
banno
poi
voluto
3
che
fo«
pra
quelle
ruine
fuffe
flato
fabricate
ancora
il
pala'g-
Cipareno;
ilquale
era
ricordeuole
in
que't
tempi
3pet
effere
ftato
fatto
con
affai
belfordine
di
arcbitettura:
&
appreffo
al
fopradetto
tengono,
cbe
habitaffe
Decio
Imperadore.
2\ella
fommita
del
Colle
pongono,
cbe
in
affai
bella
&
commoda
habit
at
tone
fi
effe
C*
Mquilio
legifia
in
quel
tempi
di
grandiffima
autoritd,
&
non
men
nobile
per
origine
&
antichita
di
fangue
3
cori
molti
altri
cittadmi,
de
quali
lafcio
di
Yaccontame
per
non
fare
al
tutto
inutili
i
difcoYfi
di
que
fa
anti¬
chita
,
non
fi
vedendo
piu
in
quel
luoghi
veftigio
alcu-
no3
col
quale
fi
pojfa
aimoftrare
fenfibile
c
ertegra
de
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